Italia | Primavera, 2022
Tra le molte idee-immagine che gli anni '60 e '70 hanno regalato al nostro immaginario collettivo, ritorna alla mente anche quella di una simpatica tigre palestrata,
Disegnata dai pubblicitari per conto della Esso, sotto lo slogan “Metti un tigre nel motore” ha per diversi anni troneggiato negli stand, e come action-figure (pure io ne avevo una!), nelle stazioni di servizio della compagnia petrolifera nordamericana.
L'idea, da persuasori alquanto poco occulti, per la verità, era che l'immagine di forza e di potenza che una tigre vera ci trasmette, finisse per suggestionare i consumatori e li inducesse ad acquistare sempre più benzina.
Così, con qualche migliaio di lire della suddetta gasolina, l’ineffabile felino sarebbe entrato nel serbatoio della vostra Fiat o Ford, trasformando delle paciose vetture familiari in belve pronte a scattare ad ogni semaforo :) della jungla urbana.
Negli anni ‘20 del ventunesimo secolo, quello slogan è da recuperare, ma non nel senso che intendevano gli spensierati pubblicitari degli anni '60 & '70,
Primo, perché oggi l’obiettivo è quello di far ruggire di potenza non un motore, ma, più prosaicamente, un termosifone.
E, secondo, perché bisogna farlo per acquistare sempre meno gas possibile. O, meglio ancora, alla (non troppo) lunga, per eliminarlo proprio dalla dieta.
Del resto, se realmente vogliamo prima ridurre e, poi, chiudere una volta per tutte la nostra funesta dipendenza dai combustibili fossili, innanzitutto dobbiamo evitare ogni spreco di energia: e per contenere lo spreco che aumenta le emissioni di gas serra dannose per il clima e che manda alle stelle le spese per la bolletta, contano anche piccole e apparentemente insignificanti azioni (1).
Così, per esempio, aiuta di certo anche semplicemente interporre un pannello termoriflettente (2) tra termosifone / radiatore e pareti esterne della propria casa, singola o appartamento, fa lo stesso.